Nurri 7 dicembre 1963, Edoardo Pilia è sicuramente una figura professionale “anomala”. Gli interessi coltivati sono sempre risultati molteplici e diversificati.
Laureato in Agraria, diplomato al Liceo artistico e in Accademia di Belle Arti (scultura) con il massimo dei voti, menzione e pubblicazione della tesi e abilitato all’insegnamento di Discipline Plastiche; per circa 30 anni si è occupato di Arte e Arte applicata prevalentemente nel campo ceramico e del design, anche partecipando (l’elenco è limitato alle operazioni documentate):
4th international art ceramic symposium from 3 to 13 september 2014 in the National Center of Ceramic Art Sidi Kacem Jèlizi - Tunisi .
Alla 15esima e alla 19esima Biennale internazionale di Design “INTERIEUR” di Kortrijk (Belgio) nel 1996 e 2004;
Al 32simo e al 37simo concorso della ceramica d’arte di Gualdo tadino nel 1992 e nel 2003;
Al premio “Nivola” nel 1999;
Al premio “Fancello” nel 2003;
Alla prima e terza edizione di “arte ceramica sarda” nel 2006 e nel 2008, ricevendo una menzione d’onore e un premio;
Al “gold coast ceramic” in Australia nel 2003;
Al “VIII concorso nazionale della ceramica” nel 2004, ricevendo il secondo premio;
A mostre collettive: “interazioni 7” (1994), “ceramiche” (1991), “funzioni e proposte” (1993), “sotterranea filoni di ricerca ceramica” (1994), “un oggetto nel buio” (1996), “terra acqua fuoco” (1993), “codice 5” (2006), “morsi d’arte” (2007), Museo MAN Nuoro cottura Raku del 24 giugno nella storica piazza Sebastiano Satta 2007, “SI/NO affermazione o negazione dell’oggetto d’uso nella ceramica contemporanea” (2008), “eccellentemente” (2009), “scaTole al T” (2010), “FATT’E COTTU” (2014), “forme antiche nuove idee” Grottaglie 2014;
E personali: “fate il vostro gioco” (1996), “variazioni su maschera” (2008), “la betta” (2009).

 

Ha sviluppato un’attività produttiva artigiana nel settore della ceramica con sbocchi commerciali continuativi sia sul mercato nazionale che estero.
La sua produzione è caratterizzata da un elevato livello di sperimentazione, possibile grazie alle nozioni di chimica acquisite nel corso degli studi universitari.
Le sue competenze gli hanno consentito la padronanza di materie prime e tecnologie applicate all'elaborazione di impasti argillosi a partire da argille locali; alla creazione e gestione economica dei rivestimenti ceramici e all’ottimizzazione delle tecniche di cottura.
Intrattiene rapporti professionali e di amicizia con autorevoli professionisti del settore ceramico, spaziando e integrando le sue competenze dalla chimica dei materiali, alle tecniche e tecnologie oltre che al design, dove il suo lavoro è improntato a evitare di ridurre l’oggetto ceramico a una superficie decorativa, sviluppando in senso contemporaneo l’integrità della materia: dare senso alla forma.
Il percorso creativo più costante di Edoardo Pilia, fa riferimento alla tecnica “raku”, una virtuosa tecnica ceramica giapponese del XVI° secolo, che è gioia dello sperimentare. Questa tecnica, introdotta in occidente, ha amplificato i suoi risultati decorativo sui riflessi metallici e cavillatura. Si tratta di una tecnica decisamente emozionante che stravolge il metodo ceramico classico.
Edoardo Pilia conosce e pratica gran parte delle tecniche ceramiche, sia classiche che sperimentali contemporanee. Il suo laboratorio ha ospitato maestri e allievi provenienti da più parti del mondo.

Dal 1992 è insegna discipline plastiche nella scuola statale secondaria superiore.

 

Scarica il curriculum vitae »